2 A: Alberto Mario Cirese: programmi eseguibili

2A.0 Notizie preliminari

2A.1 Programmi di calcolo delle relazioni di parentela e delle genealogie

2A.2 Il calendario maya e il calcolatore



2A.0 Notizie preliminari


[Lungo quaranta anni ho svolto un continuativo lavoro volto ad utilizzare adeguatamente, nel nostro settore, le possibilità teoriche e pratiche offerte dal calcolatore. A fornirne un quadro complessivo adatto qui liberamente lo scritto Postilla n. 4. Il servo che non ha paura della morte pubblicato alle pagine 201-205 del volume Beni volatili, stili, musei (Siena, Gli Ori, 2007) - amc]

Il cammino – di cui segnano alcuni risvolti teorici generali gli scritti Il potere del computer: come comandare a un servo che non ha paura della morte (1986e) e Simulazione informatica e pensiero ‘altro’ (1993d) – cominciò alla metà degli anni Sessanta, al Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico (Cnuce) di Pisa, con la cara guida di Antonio Zampolli, quando i calcolatori erano grandi come stanze e i dati si introducevano su schede perforate (ne installammo le macchine a Cagliari, Sa Duchessa: per ridurre il rischio di errori, la perforazione delle schede doveva avvenire due volte, usando due macchine di tipo diverso).
Il primo prodotto fu
- l’Esperimento di elaborazione elettronica IBM di cento testi di canti popolari della Raccolta Barbi, pubblicato nel 1967
Seguirono
- la comunicazione su Inventaires et répertoires lexicaux, formulaires et métriques des chants populaires italiens al Convegno pisano del 1970 su Linguistica, matematica e calcolatori (1973g), poi edita anche in italiano (Inventari e repertori lessicali, formulari e metrici dei canto popolari nella sezione Metrica e calcolatori di Ragioni metriche (1988)
- i tre volumi del Repertorio Tommaseo (1973l)
- e lo studio intitolato Il cubo delle rime, pubblicato nel 1988 ma risalente anch’esso ai primi anni Settanta.

Negli stessi anni, oltre che ai canti, cercai di applicare strumentazioni informatiche anche ad altri oggetti:
- Per un soggettario demologico da costruire con l'uso del computer (1973i).



Svolta decisa segnò, nel 1979, la comparsa dei primi personal. Tra il Commodore e l’Apple, per l’Istituto di Filosofia, alla Facoltà di Lettere di Roma, con Carlo Cellucci scegliemmo il Commodore 4032, chiamato PET: diversamente dai modelli della Apple consentiva di scrivere programmi eseguibili (addirittura in Lisp, intelligenza artificiale). L’anno appresso il Pet entrò anche in casa, a Piazza Capri 11.

Il PET di Villa Mirafiori
1979

Subito scoprii la differenza tra l’uso attivo e quello passivo del calcolatore (una delle prime massime fu: il personal personalizza solo chi lo sa programmare), e mi avvidi con letizia e passione della perfetta congenialità tra la salda capacità di operazioni logiche dei calcolatori e il metalinguaggio parentale che proprio allora avevo messo a punto (vedi la NOTA 1). Così, mentre per un verso gli indici repertoriali di riviste intrapresi con i collaboratori della Cattedra fallivano (e solo ne riusciva qualcuno in lavori di tesi), per altro verso nasceva e cresceva il mio primo programma:
- ACAREP. Analisi componenziale automatica delle relazioni di parentela
(intere notti passate per guadagnare 10 byte di spazio: si lavorava con 32 Kb di memoria, e parve un gran passo quando la si raddoppiò, con il C64). Il lavoro per ACAREP durò dal 1979 al 1988 (versione 69), anche con il prezioso aiuto di vari lavori di tesi. Nel frattempo, sui PC dell’IBM, comparsi nel 1981, avevo avviato tre nuovi programmi. Il primo, in TurboBasic,
- MAYA. Programma di calcolo del calendario Maya,
nacque nel 1985 e venne sviluppato fino al 1994 (versione 06, accompagnata dallo scritto
- Il calendario maya e il calcolatore 1994c).
Il secondo programma,
- SUCHI. Memoria e calcolo delle genealogie,
scritto in dBIII, prese vita nel 1986 a Comala ed a Colima, in Messico, per trattare i dati di parentela che con Liliana Serafini e Lupita Chávez ricavammo dall’archivio parrocchiale di Suchitlan; l’ultima versione (Y6) fu sviluppata nel 1992. Il terzo programma,
- GELM. Calcolo automatico delle relazioni di parentela,
nacque in TurboBasic nel 1988 e con il contributo di una tesi di laurea ebbe la sua ultima versione in Clipper nel 1995 (Tetu33cl).

Pur se restati calcolisticamente efficienti, tutti questi programmi sono divenuti oggi di disagevole esecuzione nel nuovo ambiente hard e soft (il mouse e le memorie ormai quasi sterminate, il vecchio sistema operativo DOS respinto al fondo da Windows, i nuovi linguaggi di programmazione ecc.). Così, anche se l'età avrebbe dovuto dissuadermi da imprese sicuramente non brevi, nel 2002 ho avviato la riscrittura in Visual Basic 6 di due di essi, GELM e MAYA:
- GELM. Calcolo automatico delle relazioni di parentela. Versione GELM04. Rome 2002.
La buona sorte che ancora una volta mi favorisce ha consentito che queste due nuove imprese – come anche le altre recentissime che con letizia hanno assorbito il mio tempo negli ultimi mesi e di cui faccio cenno nella NOTA 2 – raggiungessero uno stadio abbastanza avanzato; ma proprio non so se vita basterà per completarle. E perciò molto mi addolora, lo confesso, il non aver trovato a chi lasciare le informazioni utili a rendere agevole il continuare.

NOTA 1: Inizialmente chiamai questo linguaggio NLC (ossia Notazione Logica e Calcolo) e poi GEPR (con riferimento al fatto che rappresenta il sistema GEnetico PRocreativo): vedi gli scritti 1978a, 1985a. Mi è caro ricordare che prestarono attenzione a quel linguaggio, e se ne servirono, Leonardo Piasere (1982, 1990, 1998 pp. 49, 56-60, 98, 108, 163) e Pier Giorgio Solinas (1998 pp. 252-53; ma a dare in luce le lettere che in materia ci scambiammo ne verrebbe fuori un bel volume, ricco anche di suoi diagrammi splendidi come disegni d’arte, che mi piacerebbe intitolare Dialoghi di parentela con Pier Giorgio). Rifiutò il linguaggio Ina Arioti, ma con gracili argomentazioni, mi pare, e ne tacque del tutto Francesco Remotti sebbene la prima versione (NLC) gli fosse stata personalmente dedicata in 80 pagine dattiloscritte. D. Cutolo non citò il programma informatico neppure in bibliografia pur avendogli fornita una versione adattata ai suoi temi d’indagine. [torna su]

NOTA 2: Da poco m’è accaduto di avvedermi delle possibilità di presentazioni interattive multimediali offerte dallo strumento informatico Microsoft Power Point, e le sto sfruttando per vari progetti tra i quali i più avanzati sono i seguenti:
- La ventesima ristampa di Cultura egemonica e culture subalterne
- Giuseppe Ferraro e le tradizioni orali sarde. Note di memoria e vecchie carte in onore del centenario della morte
- Strutturalismo, analisi strutturali e miei scritti su Lévi-Strauss e Propp (Biobibliografia ragionata e antologia di testi)
- Album di famiglia per Luca e Martina Cirese (che sono i miei nipoti gemelli).
Si avviano ad assumere la stessa veste informatica (che ha il vantaggio di consentire agevole ed efficace combinazione di testo e immagini) anche due "note di memoria" , ossia
- Il 25 luglio 1943, caduta del Fascismo. Memorie epistolari minime da Sesto Fiorentino al Terminillo
- Memorie di Via Carso ad Avezzano: 1921-1935
Hanno invece formato .pdf
- Per Rocco Scotellaro: letizia, malinconia e indignazione retrospettiva (2005i)
- Le Catalogue des catalogues des contes italiens (2006a)
Debbo anche annotare che dal 2004 è in corso la realizzazione in Microsoft Access di un Repertorio Informatico delle Fiabe Italiane (RiFi). [torna su]







2A.1 Programmi di calcolo delle relazioni di parentela e delle genealogie [torna su]

[Nota bene: I calcolatori Mac non sono in grado di eseguire i programmi .exe]

1988h


ACAREP. Analisi componenziale automatica delle relazioni di parentela
Versione AR. Roma, 1988. Programma in Gwbasic (PAR.BAT) *1982l

1992d


SUCHI. Memoria e calcolo delle genealogie
Versione Y6. Roma, 1992. Programma in dbIII (Y6.EXE) *1986l

1995f


GELM. Calcolo automatico delle relazioni di parentela
Versione TETU33CL. Roma, 1995. Programma in TurboBasic (TETU33CL.EXE.)

2002


GELM. Calcolo automatico delle relazioni di parentela
Versione GELM04. Roma 2002. Programma in Visual Basic (GELM04.VBP).





2A.2 Il calendario maya e il calcolatore [torna su]

[Nota bene: I calcolatori Mac non sono in grado di eseguire i programmi .exe]
1993f

MAYA. Programma di calcolo del calendario Maya
Versione 06, Roma 1993 (MAYA06.EXE) *1985h *1986i
2006 MAYA. Programma di calcolo del calendario Maya
Visual Basic 6 (Y:\0CIR_EXE\MAYA_\maya_29\ 0_MAYA_29.VBP), Roma 2004





www.amcirese.it
pagina composta il 23-11-2007 - aggiornata il 14-01-2008

NOTABENE


* i PROGRAMMI ESEGUIBILI (.EXE) non possono essre utilizzati dai computer MAC.

* Per le PRESENTAZIONI .PPT è necessario disporre del programma Microsoft Power Point (possibilmente in versione Office 2003) o del visualizzatore di Power Point 2003 (PPVIEWER.EXE) che può essere scaricato gratuitamente al seguente indirizzo:
http://www.microsoft.com/downloads/details.aspx?FamilyID=428d5727-43ab-4f24-90b7-a94784af71a4&DisplayLang=it